CROSSFREIGHT –

Cross-border ICT Strategies for freight rail and port logistic integration, optimization, sustainability and security

Dettagli del progetto

I porti italiani e croati dell’Adriatico, in quanto nodi chiave della catena logistica regionale, hanno visto, negli ultimi anni, un aumento esponenziale del traffico intermodale che collega i porti adriatici ai loro porti. negli ultimi anni, un aumento esponenziale del traffico intermodale che collega i porti dell’Adriatico al loro all’entroterra attraverso i collegamenti ferroviari. Tuttavia, questo ha portato a una graduale perdita di efficienza che è principalmente a causa della molteplicità di soggetti che operano all’interno dell’area portuale, che rende l’integrazione tra operazioni portuali, di smistamento e di l’integrazione tra le operazioni portuali, le manovre e i processi dell’ultimo miglio ferroviario.
Le operazioni dell’ultimo miglio (all’interno del porto e nei nodi ferroviari interni vicini ai porti) sono infatti un elemento critico per l’efficienza e la competitività dei servizi ferroviari e di conseguenza dell’intero traffico multimodale portuale.
Tenendo conto dei risultati ottenuti dai progetti precedenti e degli output prodotti, CROSSFREIGHT mira a testare e sfruttare gli strumenti digitali ICT in un nuovo progetto globale che creerà strategie comuni per ampliare il campo di intervento sull’intermodalità in entrambi i Paesi.

CROSSFREIGHT si propone di affrontare queste sfide comuni all’area di Programma con l’obiettivo strategico di migliorare la connessione intermodale tra i nodi logistici dell’entroterra regionale e i loro porti di riferimento situati lungo le reti TEN-T:

• ottimizzare le connessioni ferroviarie dei nodi portuali con l’entroterra e i processi di ultimo miglio ferroviario legati ai porti
• implementazione di strumenti ICT innovativi per l’efficienza ferroviaria in 7 nodi ferroviari collegati ad aree portuali
• potenziare le strategie transfrontaliere per il trasporto merci ferroviario regionale e interregionale attraverso un approccio di trasferibilità tra questi 7 nodi e altri.
• infine, ottenere una migliore accessibilità logistica alle aree portuali e migliori prestazioni ambientali a livello regionale.