Transizione energetica

Per rendere veramente concreti gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento dell’aria e, quindi, più in generale, di rispetto per l’ambiente, Adriafer si sta impegnando nella direzione di un abbattimento progressivo delle emissioni inquinanti. Nel prossimo futuro vogliamo infatti puntare ad essere una delle prime società di manovra ferroviaria a sperimentare i locomotori ad energia alternativa, un’iniziativa in linea con il “Green Deal” europeo che vuole “trasporti drasticamente meno inquinanti” entro il 2025.
Nello specifico l’interesse è quello di convertire alcuni dei nostri mezzi per le attività di manovra da diesel a LNG (Liquid Natural Gas), riducendo così del 20% le emissioni di CO2 e eliminando completamente gli altri agenti inquinanti (Nox e PM).
Punteremo poi alla completa decarbonizzazione attraverso la sperimentazione di locomotori alimentati ad idrogeno, la “chiave di volta” nella sfida alla transizione energetica.

Il passo successivo è stato siglare una convenzione quadro con il Centro Interdipartimentale “Giacomo Ciamician”, la struttura interdipartimentale dell’Università di Trieste focalizzata sulle ricerche, sul trasferimento tecnologico e sul supporto agli aspetti decisionali e culturali sui temi dell’energia, dei trasporti e dell’ambiente.

Tra le premesse della convenzione è necessario sottolineare come sia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che il Green Deal europeo diano grande enfasi ai settori delle energie rinnovabili e alla sostenibilità dei trasporti. Proprio questi ultimi rappresentano il comparto che contribuisce di meno al processo di decarbonizzazione: in Italia infatti i trasporti sono alimentati da fonti rinnovabili di energia solo per il 6.5% del totale, mentre il settore del calore è al 20% e quello elettrico al 40%. In questo contesto il trasporto su ferro, con 44 grammi di CO2 prodotta per chilometro, riduce di circa 5 volte le emissioni rispetto alla gomma e rappresenta quindi un’ottima opportunità per contribuire agli stringenti target italiani ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra.

L’iniziativa promuoverà l’avvio di attività di ricerca mirate e lo sviluppo congiunto di progetti innovativi legate alle tematiche energetiche e ambientali. Tali azioni saranno ideate in forme di raccordo tra ricerca universitaria, ricerca industriale applicata, politiche territoriali e didattica al fine di stimolare processi di sviluppo sostenibile del territorio.